Torino, elezioni 2021 | Gay.it

Stefano Lo Russo, candidato sindaco per il centro-sinistra, ricopre il ruolo il capogruppo del Pd in Consiglio comunale. Alle primarie l’unico candidato a parlare spontaneamente di diritti #lgbt e famiglie arcobaleno. Nella sua squadra troviamo Chiara Foglietta, il suo nome è già un programma per la cultura di Torino e la comunità Lgbt. Attivista, genitore arcobaleno, vicecapogruppo del PD di Torino e già consigliera. Giovane alla politica. Avrebbe potuto essere lei la candidata a sindaco della città, sarebbe stata la prima lesbica dichiarata della storia di Torino. Il Pd semplicemente non ci ha creduto anche se lei minimizza: “In Politica non ci si improvvisa. Io ho fatto un solo mandato, in opposizione”. I suoi interventi nella Sala Rossa contro la giunta Appendino dimostrano preparazione, cultura, impegno, fiuto politico e grinta: “Questa è una città che non ha fatto niente sulle politiche giovanili” dichiara a Gay.It: “I giovani lamentano spazi ricreativi non solo notturni ma diurni. Qui le discoteche hanno iniziato a chiudere prima della pandemia”. Sulla cultura lgbt resta vigile: “So che il Lovers Film Festival di Torino vorrebbero amalgamarlo al Torino Film Festival”. Amalgamarlo vuol dire ridurlo e nasconderlo tra il Festival Ambiente e il Torino Film Festival: “Mi batterò perché mantenga la sua identità. La sua storia appartiene alla comunità di Torino ma non solo”. Il suono di fondo della sua candidatura: “Vorrei dare la voce agli ultimi”.

Leggi l’intero articolo qui