BIO

Sono Chiara Foglietta.

Sono donna, ingegnera, mamma, consigliera comunale della Città di Torino, attivista lgbtqi+.
E indosso tutti questi vestiti con passione, coraggio, con forza e determinazione.

A 28 anni sono diventata dottoressa di ricerca in ingegneria biomedica, a 32 vicecapogruppo del PD in Sala Rossa, a 34 mamma di Niccolò Pietro, lottando perché fosse riconosciuto come figlio mio e di mamma Micaela.
La nostra storia è raccontata in un libro dal titolo “Generazione Arcobaleno”.

Lavoro nel mondo della sanità e questi ultimi due anni sono stati davvero intensi: ho aperto, a livello di infrastruttura informatica, nuovi reparti, li ho visti riempirsi a dismisura, e poi li ho chiusi, col sollievo di sentire che – forse – si stava per uscire da un incubo.

Il mio percorso, nella politica, come nell’associazionismo, è guidato da un obiettivo: dare voce a chi non ce l’ha, rappresentare chi non ha diritti, lottare perché questi siano per tutte e tutti, perché la società diventi, almeno un poco, più giusta.

Cinque anni fa la prima candidatura. Il sostegno di tantƏ mi ha permesso di vivere un’esperienza fondamentale, nonostante sia stata seduta nei banchi dell’opposizione.
Ho fatto il massimo per contribuire, laddove è stato possibile, a rendere migliore la mia Torino, e per contrastare problematiche e aiutare chi si trovava in difficoltà.

Metto in gioco me stessa, ogni giorno, sapendo che ho sempre qualcosa da imparare e ancora tanto da dare. Torino vive un momento difficile e io penso che meriti tutte le nostre energie per risollevarsi.