Programma


Una strada verso la giustizia sociale

Torino è una città importante per lo sviluppo del Paese. La sua cultura industriale, lavorativa, dei diritti, le sue eccellenze la rendono in grado di anticipare i cambiamenti. Oggi deve impegnarsi per affrontare le disuguaglianze e costruire un futuro diverso, uscire dalla retorica di “Capitale” e dal suo immaginario risorgimentale, per lasciare spazio alla capacità reale di recepire le nuove traiettorie di sviluppo.

Come leggiamo da più parti, è una città piegata e ferita, con dati socio-economici preoccupanti, percentuali drammatiche di abbandono scolastico e un’emergenza ambientale – dovuta soprattutto all’inquinamento atmosferico – che va affrontata senza più ritardi.

Torino può essere luogo privilegiato dove sperimentare politiche innovative che sappiano coniugare giustizia sociale e ambientale, e garantire alle future generazioni la libertà di poter esprimere talenti, aspirazioni personali, progetti di vita, così come è stato per le generazioni prima della nostra.

Le disuguaglianze sono tante in tutte le dimensioni della nostra vita, e sono state aggravate dalla crisi pandemica.  Possiamo invertirne le cause. Dobbiamo garantire uguali diritti, combattere i privilegi, costruire una strada che porti alla giustizia sociale.

DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE

Una nuova democrazia di prossimità post-pandemica che unisca l’accessibilità ai mezzi digitali e l’alfabetizzazione tecnologica, con l’inclusione sociale e la partecipazione.

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RIDARE SENSO A TORINO

Torino può coniugare lo sguardo internazionale con le pratiche dal basso e generative. 
Tutto ciò è possibile con politiche di sostegno, gesti simbolici e ricambio reale della classe dirigente.

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DIRITTI

Una città dei diritti civili e sociali, dove tutta l’amministrazione abbia come faro dell’attività l’inclusività e la laicità. Una città giusta per le donne, per gli stranieri e per le persone con disabilità.

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AMBIENTE E MOBILITÀ

Torino è tra le città più inquinate d’Europa e quella con la qualità dell’aria peggiore in Italia. La Torino del futuro è una città che dà ampio spazio alla trasformazione della mobilità cittadina.

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LAVORO

La precarietà non è un destino. I salari bassi rimangono un enorme scoglio a una vita dignitosa.
Torino deve recuperare la sua vocazione di città produttiva, dentro questo millennio.

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DIGITALE

La trasformazione digitale è un settore potenzialmente trainante che può avere importanti effetti occupazionali in tempi brevi, come citato in diversi studi e rapporti pubblicati negli ultimi anni.

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DATA FOR GOOD

A Torino possiamo lavorare per creare nuovi beni pubblici legati ai dati. Possiamo essere la prima città a dotarsi di “un parlamento dei dati” per favorire un uso responsabile delle tecnologie.

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CULTURA

Torino può vantare realtà culturali internazionali, ma è anche la città dei circoli e degli spazi culturali indipendenti. Valorizziamo il loro importante ruolo nella coesione sociale della nostra comunità.

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CASA E RETI DI WELFARE

Una città che dia risposte alle sempre più numerose famiglie in emergenza abitativa, che sia attenta ai processi di inclusione, che incrementi il social housing e il portierato sociale.

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LA SFIDA DEL PNRR

Torino deve dotarsi di uno speciale HUB europeo con funzionari, esperti, giovani donne e uomini a supporto di tutte le attività che riguardano i finanziamenti europei.

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SPAZI PUBBLICI

Un processo di trasformazione con l’obiettivo nel medio lungo periodo di arrivare a parlare di “urbanistica tattica”.
Un approccio nuovo che ha costi di intervento minimi.

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Un grazie a

Abderrahmane Amajou, Marinella Belluati, Andrea Burzacchini, Andrea Casalegno, Maurizio Cisi, Cristiana Cordero, Enrico Fedeli, Chiara Gribaudo, Marwa Mahmoud, Fabio Malagnino, Alessandro Mercuri, Elena Miglietti, Andrea Polacchi, Gianvito Pontrandolfo, Simone Schinocca, Gianluca Sgueo, Federica Tabbò, Ermanno Torre, Daniele Viotti e molte altre e molti altri per il loro contributo.

Bibliografia

  • Arnaldo Bagnasco et al., “Chi ha fermato Torino? Una metafora per l’Italia”, Einaudi Editore
  • Filippo Barbera et al., “Torino 2030: a prova di futuro”, Luca Sossella Editore
  • Fabrizio Barca, “Abbattere i muri. Principi di giustizia sociale”, Castelvecchi Editore
  • Eloisa Betti e Marta Fana, “Una repubblica fondata sul precariato”, Jacobin Italia
  • Marcello Musto (a cura di), “Marx revival. Concetti essenziali e nuove letture”, Donzelli Editore
  • Gianluca Ruggieri e Massimo Acanfora, “Che cos’è la transizione ecologica. Clima, ambiente, disuguaglianze sociali – Per un cambiamento autentico e radicale”, Altreconomia
  • Gianluca Sgueo, “Ludocrazia. Quando il gioco accorcia le distanze tra governi e cittadini”, Egea Editore
  • Shoshana Zuboff, “Il capitalismo della sorveglianza. Il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri”, Luiss University Press
  • Forum Disuguaglianze e Diversità https://www.forumdisuguaglianzediversita.org