Lunedì ha avuto luogo un incontro online sul tema “Sanità e welfare” con alcuni candidati alle imminenti amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Torino e l’elezione del sindaco. Vi hanno partecipato Antonino Iaria, assessore all’Urbanistica (M5S), la consigliera uscente Chiara Foglietta (Pd), Gianna Pentenero (capolista Pd), Giulia De Matteo (Forza Italia), Pietro Terna (Torino Domani) e Fabiano Zanchi (Torino Bellissima). La moderatrice Chiara Laura Riccardo e Stefano Marengo, hanno messo in luce i punti salienti scaturiti dal confronto.
Attenzione sulle politiche dei settori sanitario, sociosanitario e sociale, tre settori all’apparenza distinti, ma che in realtà sono accomunati dal mettere al centro la persona e il suo benessere e non solo la produzione di servizi e l’erogazione di prestazioni. Così il prologo di Chiara Laura Riccardo, secondo la quale l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia ha messo a dura prova la tenuta dell’intero sistema sanitario ed ha evidenziato problemi e criticità noti da tempo, a partire dalla pesante dimensione dei tagli (posti letto, personale, strutturali, ecc…). In emergenza molto è stato fatto per affrontare le carenze con un orizzonte di breve periodo, ma gli interventi decisi sull’onda della pandemia spesso non sono capaci poi di produrre cambiamenti concreti sul lungo termine e, passata la fase acuta, la sanità e il sociale rischiano di tornare a occupare la parte bassa della classifica delle priorità.
Morale: risulta necessario agire, in ottica preventiva, allocando le risorse per quegli interventi che produrranno il maggior beneficio in termini di guadagno di salute. Le amministrazioni locali, nell’ambito di propria pertinenza, rivestono un ruolo fondamentale per il contrasto alle disuguaglianze sociali contribuiscono a esacerbare le disuguaglianze di salute fisica e mentale. E proiettarsi verso un nuovo welfare vuol dire guardare con maggiore attenzione a nuove politiche per la famiglia, le donne (gender gap), i giovani, gli anziani e tutte le fasce vulnerabili (persone con disabilità, con disagio psichico). In altri termini, promuovere servizi accessibili che garantiscano qualità ed equità.
Promuovere la sanità ed il welfare vuol dire anche corretta comunicazione ai cittadini, che spesso si trovano privati di informazioni e punti riferimento sui servizi rispondenti ai loro bisogni in termini di “percorsi di salute”. In questo contesto, sono le città i luoghi chiave per i processi di rigenerazione e partecipazione e, su queste premesse, ai candidati presenti è stato chiesto su quali strategie e progettualità ritengono sia importante concentrarsi politicamente a partire da oggi per la sanità ed il welfare cittadino e quali sono i nuovi “sguardi di salute” che ritengono prioritari per la Città Metropolitana di Torino per l’innovazione sociale e istituzionale.
Chiara Foglietta del Partito Democratico ha evidenziato come, con l’invecchiamento della popolazione, già oggi sia di fondamentale importanza strutturare ed erogare servizi capaci di intercettare le esigenze della popolazione anziana. La sanità, ha aggiunto, va inoltre ricondotta all’ambito più generale del welfare, e da questo punto di vista il Comune di Torino oggi deve fare i conti con significative carenze nei servizi per l’infanzia.